L’esperto: “Le regole che valgono per i cittadini onesti non valgono per i criminali”. E spiega: “Decidere di ricorrere alla difesa armata presuppone l’assunzione di determinate responsabilità”
Ogni violazione della sfera privata genera fastidio e sconforto ma se parliamo di minaccia alla persona, l’unico caso in cui il nostro ordinamento giuridico legittima l’azione di difesa armata da parte del privato cittadino, le cose cambiano radicalmente e la condizione vissuta è lontanissima da tutto ciò che oggigiorno, nei Paesi civili, può definirsi normale.
Si parla di brutalità, di terrore, di istinto di conservazione, di fisica sopraffazione, tutte cose che non fanno parte della vita quotidiana e che il nostro stile di vita, nella maggior parte dei casi, non ci prepara ad affrontare.
A qualcuno tuttavia capita di vivere tale esperienza e giudicare un tale evento senza gli strumenti culturali adeguati, cioè la conoscenza degli intimi meccanismi che ne “regolano” lo svolgimento, potrebbe rivelarsi pericolosamente fuorviante. Ne parliamo dunque con chi bene conosce la materia.